Il Grinch: il cuore arido che non conosceva il vero senso del Natale

Il Grinch: il cuore arido che non conosceva il vero senso del Natale

Natale, le strade all’improvviso si illuminano di luci scintillanti, il cuore dei bambini si rallegra in attesa dei doni perchè Natale significa per tutti pace, amore e serenità. Tutti amano profondamente questa festa e l’attendono con ansia, tutti tranne uno: Il Grinch

di Beatrice Amato e Valentina Isernia
in copertina: illustrazione di LethalChris Drawing

Chi è il Grinch? Facile: un essere peloso verde e burbero che vive sulla montagna di Crumpit, un personaggio nato dalla fantasia dello scrittore e fumettista Theodor Seuss Geise (in arte Dr. Seuss): voleva raccontare in versi il vero significato del Natale e ne uscì fuori un libro intitolato How the Grinch Stole Cristmas!

// La Fiaba

Secondo la versione fiabesca del 1957 di Dr. Seuss, il Grinch, vive in una grotta situata sopra il paese di Chistaqua, ha un cuore di due taglie più piccolo e odia particolarmente il Natale. Proprio tutto, del Natale: canti, decorazioni, luccichii.

Il Grinch vive come un eremita in compagnia del suo unico amico, il cane Max, e la sua perfidia è tale che desidera rovinare la festa a tutti, persino a coloro che avevano il cuore puro: i bambini. Così la notte della vigilia si traveste da Babbo Natale e, in sella ad una slitta da lui stesso costruita, si mette in testa di rubare il Natale, facendo razzia di decorazioni, albero, doni, dolci, luci, tutto ciò ricordasse gioia e armonia.

Il suo piano però non ottiene l’effetto sperato perché, la mattina di Natale, la gente del paese di Chistaqua, anche senza doni si raduna in piazza per cantare le tradizionali canzoni di Natale.

Il Grinch all’inizio non comprende il motivo del fallimento del suo piano, ma ci arriva: il significato del Natale non si trovava nei doni, nei dolcetti e nelle decorazioni, ma nei sorrisi e nella gioia dei bambini. Da quel giorno

Gli si era finalmente allargato il cuoreuno non lo poteva più fermare

 

Il Grinch tra TV e Cinema

Sono state molte le rappresentazioni della favola del Grinch nel corso degli anni, vediamole insieme:

 

// Lo speciale del ’66 che colorò il Grinch di verde

Il Grinch e la favola di Natale – 1966

Il Grinch e la favola di Natale è uno special televisivo animato del 1966 diretto da Chuck Jones e Ben Washam. Lo speciale è uno dei classici natalizi degli anni Sessanta, trasmesso per la prima volta il 18 dicembre del 1966 e da allora replicato ogni anno durante il periodo natalizio. Com leggerete più in basso nelle curiosità, è da questo momento che il Grinch assume la sua clorazione verde, che tale rimarrà negli anni a venire.

La storia ebbe un enorme successo tanto che il Grinch venne considerato da tutti il folletto buono del Natale. In Italia il cartoon venne distribuito in VHS, nel 2000, dalla Warner Home Video, con un doppiaggio che mantiene inalterate le canzoni in inglese. La videocassetta contiene, oltre allo special, anche il cartoon Horton e gli amici di Chistaquà, tratto sempre da una delle opere di Dr. Seuss.

    

// Il Grinch al Cinema

Jim Carrey nei panni del Grinch con la piccola Taylor Momsen nel ruolo di Cindy

Nel 2000, dalla storia del Grinch, è stato tratto un film diretto da Ron Howard, interpretato da Jim Carrey. Questo film ha avuto pareri discordanti da parte della critica: primo fra tutti il fatto che la storia non sia fedele al libro. Nel film, infatti, il regista mette in evidenza anche l’aspetto psicologico del Grinch: un essere burbero e verde che era amante del Natale, ma che inseguito ad un’umiliazione subita a scuola, decide di isolarsi da tutti e di vivere sul Monte Briciolaio; un essere che possiede una straordinaria prestanza fisica e ottime conoscenze di meccanica; ne è prova la slitta, da lui costruita, dotata di un volante a propulsori.

Importante nel film è anche la figura di una bambina, Cindy Chi Lou, che nel libro viene solo

Il Grinch – 2018

citata. Cindy, che non è d’accordo con l’aspetto commerciale del Natale, decide di salire sul

Monte Briciolaio e di spiare il Grinch facendogli dei dispetti, poi di invitarlo come mastro

allegro delle feste. Cindy è l’unica che incuriosita dal comportamento del Grinch, cerca informazioni su di lui e gira per il paese di Chinonsò chiedendo a tutti che essere fosse in realtà; in seguito scopre che era stato vittima di bullismo da piccolo proprio ad opera di August, il sindaco del paese. Il Grinch comincia a provare simpatia per Cindy e quando porta in atto il suo piano e decide di derubare il paese togliendo tutte le decorazioni natalizie, la sua slitta diventa troppo pesante e rischia di cadere non accorgendosi che lì c’è anche Cindy che era venuta a trovarlo per passare il Natale assieme. Il Grinch fa di tutto per salvarla e alla fine riconosce il suo errore e comprende il vero significato del Natale, tanto che tutti gli abitanti di Chinonsò decidono di festeggiare con lui.

Per quanto riguarda l’aspetto commerciale il film ha ottenuto un grande successo, in particolare il premio Oscar per il miglior trucco e la nomination come miglior attore a Jim Carrey.

Il remake (animato) arriva nel 2018 grazie alla Illumination Entertainment e vede Benedict Cumberbatch (Sherlock, Doctor Strange) come voce del protagonista nella versione originale e Alessandro Gassman nella versione italiana.

 

// Curiosità 

  • Come avrete notato dai nomi citati in questo articolo (Chinonsò, Chistaqua…) c’è un fil rouge che lega alcuni film di animazione
  • recentemente prodotti da Warner Bros Animation: sono tutte fiabe formate da Dr. Seuss. Lorax – Il guardiano della foresta (2012), Ortone e il mondo dei Chi (2008), Il Gatto e il Cappello Matto (2003);
  • Nel libro originale, il Grinch era in bianco e nero, con sfumature di rosa e rosso.
    A donare l’iconico colore verde al personaggio è stato il regista della Warner Brothers, Chuck Jones, ispirato per la colorazione iconica dopo aver noleggiato un’auto, nella tratta di Washington-Baltimora, che aveva una brutta sfumatura proprio di quel verde;
  • Nello speciale del ’66, gli occhi del Grinch sono in origine rossi – a simboleggiare la misantropia e l’amarezza – mentre alla fine i suoi occhi diventano blu, a testimonianza di un cambiamento.
  • Dr. Seuss ha scritto più di 60 libri per ragazzi in metri trisillabici e in rima. La sua opera più conosciuta è Il Grinch, che ha avuto tanto successo da essere adattata in undici special televisivi e un musical di Broadway:
  • Nel film animato del 2018, i produttori del film hanno fatto più volte riferimento agli altri lavori di Dr. Seuss e ai precedenti film del Grinch specie al celebre classico con Jim Carrey.
  • Il cagnolino Max che viene travestito da renna per rubare il Natale non era un maschio, ma una femmina di nome Kelley, abbandonata dal suo precedente proprietario in un canile sei mesi prima delle riprese del film;
  • Jim Carrey ha dovuto sottoporsi a circa due ore e mezza di trucco al giorno per trasformarsi nel Grinch e preso lezioni Zen per avere pazienza. Ha lavorato sul set per 92 giorni.

 

// RIFERIMENTI MUSICALI

Dal film Il Grinch è stata ispirata anche la famosa canzone You are a mean one, Mr Grinch, arrangiata nel 2017 da Lindsey Stirling

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