La Llorona: la leggenda del pianto eterno della donna che uccise i propri figli

La Llorona: la leggenda del pianto eterno della donna che uccise i propri figli

La Llorona è una figura ricorrente nel folklore dell’America Latina. La leggenda ha moltissime varianti a seconda della zona in cui è diffusa e diversi esperti del folklore stimano che la Llorona abbia avuto origine da alcune divinità preispaniche sempre identificate con l’aldilà, la fame, la morte e il peccato.

di Giulietta Frattini

Negli ultimi anni abbiamo sentito parlare della Llorona grazie al cinema, ma la sua figura ha origini ben più lontane. Alla presenza di storie mitologiche nelle popolazioni precolombiane della Mesoamerica si unisce il contributo spagnolo: è nel periodo di colonizzazione spagnola delle Americhe, infatti, che il mito della Llorona prende forma.

Per i coloni, la presenza aveva la forma di una bella donna in abito bianco, il viso coperto da un velo (per non mostrare il volto sfigurato dall’angoscia), che attraversa le strade e le piazze della città gettando grida di disperazione. Molte delle versioni indicano la Llorona come protagonista di una tragica storia di amore e tradimento di donne (spesso) indigene con il proprio amante spagnolo, che alla fine porta all’infanticidio come manifestazione del desiderio di punire l’uomo, utilizzando il bambino come strumento di vendetta per essere stato fonte del disonore, ma anche per punire se stessa per la propria debolezza.

Per alcune caratteristiche ricorrenti – il volto angosciato, la localizzazione vicino a fiumi e valli, il legame con la morte, il pianto disperato – ricorda le leggende irlandesi sulla Banshee di cui vi abbiamo parlato qualche tempo fa.

Vediamo insieme lcune diverse versioni della leggenda nei paesi dell’America Latina:

  • Argentina

In questo paese si dice che la Llorona era una donna che uccideva i suoi figli gettandoli in un fiume per la disperazione, quindi si uccideva a sua volta per scontare la colpa.

  • Colombia

La Llorona è il fantasma di una donna che cammina tra le valli e le montagne, vicino ai fiumi e ai laghi, vestita con una tunica nera che la copre tutta. Il suo volto è un teschio spaventoso, e con le sue grandi mani, nodose e insanguinate, culla un bambino morto.

  • Perù

Anche in Perù si parla molto di questa storia, localizzandola per lo più nei campi. I guardiani o chi abita lì, dicono che sentono urla di una donna che piange per i suoi figli. E poi sentono come una voce proveniente dall’oltretomba che dice: avete visto i miei figli?

  • Spagna

La leggenda differisce da quella ispanoamericana perché racconta di una donna giovane e bella, che conosce un uomo ricco e rispettoso. Col passare del tempo si sposano in un matrimonio pieno di amore e hanno un figlio con grande entusiasmo. Passano gli anni e la donna è stata abbandonata dal marito che la porterà alla depressione. Una notte invita i suoi figli a fare una passeggiata lungo la spiaggia. Lì li getta in acqua mentre li guarda lentamente annegare.

  • Messico

È il paese in cui la storia è più radicata. Secondo la tradizione messicana, la leggenda della Llorona nacque dove oggi è Città del Messico.

La storia racconta di una donna indigena che aveva avuto una relazione con un gentiluomo spagnolo da cui erano nati dei bambini che la madre amava, di cui si prendeva cura e proteggeva. Quando la donna chiese al gentiluomo di formalizzare la loro storia, lui rifiutò, forse per paura di cosa potesse pensare la gente. Dopo un po’ di tempo la donna lasciò l’uomo e lui si sposò con una donna spagnola dell’alta società. Quando la donna se ne rese conto, ferita e disperata, uccise i suoi figli annegandoli nel fiume, suicidandosi perché incapace di sopportare il senso di colpa. Da quel giorno, si ode il grido pieno di dolore della donna nei pressi del fiume in cui trovò la morte. Quando venne costituito lo stato del Messico, secondo la leggenda, i coloni imposero il coprifuoco nella capitale, per le strade vuote era possibile sentire il pianto di una donna.

  • Ecuador

La Llorona è molto conosciuta, specialmente nel folklore contadino: nella tradizione ecuadoregna si tratta di una donna abbandonata, insieme al figlio piccolo, dal marito. Lei impazzisce e annega il bambino nel fiume, per poi pentirsi e gettarsi in acqua nel tentativo di salvarlo. Purtroppo, non arriva in tempo, trovandolo morto; questa scoperta la getta nella più totale disperazione, portandola al suicidio. La leggenda vuole che quando una donna partorisce, la Llorona tenti di sottrarle il bambino: affinché questo non accada, i familiari della madre riempiono la casa di dolci per distrarla.

 

// Qualche curiosità

La Llorona è anche la protagonista di una canzone del XIX secolo, portata al successo prima dal cantante spagnolo Raphael, e successivamente da Chavela Vargas. Nel 2017, un suo riarrangiamento pop è stato inserito nel film Disney Pixar Coco.

Nel 2019 è stato rilasciato un film horror dal titolo La Llorona – Le lacrime del male. Una famiglia è tormentata da un potente spirito: la Llorona, una donna che ha ucciso i suoi figli in un momento d’ira, e che piange nella speranza di ritrovarli. Questo demone maligno è in cerca di nuovi bambini da prendere in sostituzione dei suoi. Si dice che durante le riprese del film il cast e la troupe del film hanno ammesso di aver vissuto in una certa dose di terrore sul set, arrivando ad ipotizzare che la stessa Llorona abbia fatto loro visita.

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